Trattamento del colore contenuto in un tatuaggio senza causare cicatrici sulla pelle del paziente.
Con l’uso del laser, appositamente studiato per trattare il colore contenuto in un tatuaggio, è possibile trattare quasi tutti i colori, senza causare cicatrici sulla pelle del paziente.
Il laser produce un fascio di luce che viene assorbito solo dai granuli del pigmento che compone il tatuaggio. Questo fa sì che il pigmento si rompa in piccoli pezzi, che vengono eliminati dall’organismo, in quanto fagocitati da elementi del sangue, il che significa che l’organismo della persona elimina il pigmento come estraneo ai componenti della pelle.
Il numero di trattamenti dipende dalla quantità di colorante e dalla profondità con cui viene inserito nella pelle.
I tatuaggi amatoriali necessitano solitamente di due o quattro trattamenti nell’arco di un mese, uno dopo l’altro, mentre i tatuaggi professionali possono richiedere da sei a otto trattamenti e talvolta anche di più.
In molti casi i tatuaggi scompaiono completamente. I tatuaggi blu, neri e rossi rispondono meglio, mentre quelli verdi e gialli sbiadiscono più lentamente e possono richiedere più trattamenti.
Il paziente può tornare alle attività quotidiane subito dopo il trattamento.
Il trattamento viene applicato da medici appositamente formati.
